Commissioni bancarie: quanto ti costano davvero?

Se pensi che la consulenza della banca sia gratuita ti devo dare una brutta notizia: “lo sai che potresti pagare anche 75.000 euro di commissioni, in 10 anni, senza nemmeno rendertene conto?”

Esempio concreto:
una persona investe 250.000 € in un fondo con costi totali del 3% annuo:

Commissioni bancarie negli investimenti: quanto ti costano davvero

È il costo di un appartamento che potresti acquistare ottenendo un valore anziché denaro buttato!

💰Hai mai chiesto al tuo consulente cosa ti costano i tuoi titoli e fondi?

Che tu ci perda o guadagni, la banca le commissioni le incassa comunque: i rischi sono tutti tuoi mentre loro hanno solo profitti.

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Gli investitori spesso non sono consapevoli di quanto pagano di commissioni alla banca per i loro investimenti per diverse ragioni, vediamole di seguito.

📌 Mancanza di trasparenza nei documenti bancari. Le commissioni spesso non sono chiare e facilmente individuabili ai non addetti ai lavori e vengono presentate come percentuali senza mostrare l’impatto in euro nel lungo termine.

📌Bassa educazione finanziaria. L’investitore comune non sa cosa deve cercare o dove deve leggere per comprendere in pieno in cosa stia investendo, il rischio e tutti i costi di gestione (commissioni di ingresso, di uscita, performance, etc..)

📌Fiducia cieca nella banca o nel promotore. Tendiamo ad affidarci completamente al “consulente” della banca o dell’assicurazione, pensando che agisca nel nostro esclusivo interesse.
Chi vende dei prodotti guadagna in base al prodotto che vende, non in base al risultato del cliente.
Il consulente di banca non è un “nostro amico”, è una persona pagata dalla banca e come tale dovrà far guadagnare chi gli paga lo stipendio.
Questo è un grossissimo conflitto di interesse che non ci tutela anzi…

📌Focus su rendimenti, non su costi. La domanda ricorrente è “quanto guadagnerò?” piuttosto che “quanto mi costa?”.
Mentre i rendimenti sono incerti, i costi sono certi.
Le banche spesso distolgono l’attenzione dai costi puntando tutto su previsioni di rendimento e benefit psicologici (es. sicurezza, affidabilità del marchio, etc..).

📌Il modello di business delle banche presenta dei conflitti di interesse. Le banche guadagnano proprio dai prodotti a commissioni elevate, spesso di loro produzione.
Il “consulente” bancario è un venditore “vincolato” a piazzare prodotti della casa.
Che vantaggio ha nello spiegare bene i costi?

La soluzione?

Solo un consulente indipendente senza conflitti di interesse ha davvero beneficio a mostrare questi numeri.

Inoltre serve educazione finanziaria e una cultura che metta il cliente nelle condizioni di comprendere quali siano i prodotti migliori per lui.

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Marco Braglia CFA

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